Mediatore della Cultura Digitale - PDCo45
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L.I.N.K.E.D.
Learning and Information Network
​for Knowledge Enhancement and Development


[…]
Gran parte dei cambiamenti che la nostra società sta vivendo è guidata dallo sviluppo e dalle nuove possibilità offerte dalle nuove tecnologie, in particolar modo l’Information Technology (IT). 
L’arricchimento costante delle potenzialità dei sistemi per la diffusione delle informazioni e delle comunicazioni forniscono un potenziale enorme anche per un sostanziale incremento della produttività.

Nuovi prodotti e servizi, e nuove metodologie di business sono la diretta conseguenza del rapido sviluppo delle tecnologie per l’Informazione:


- Business correlati ad Internet (marketing, vendite, network tra partners, …) e all'editoria multimediale o all’Industria Audiovisiva, con il proliferare di  innumerevoli canali digitali di trasmissione via cavo o satellitari; 
- In breve tempo, con lo sviluppo delle transazioni sicure e di software più userfriendly, diverrà significativamente apprezzabile l’impatto che l’e-commerce avrà sullo sviluppo distributivo di servizi/prodotti immessi sul mercato anche da piccole aziende;  
- Con la comparsa delle nuove tecnologie per la comunicazione e di metodologie di networking, nuove tipologie di organizzazione del lavoro stanno già prendendo forma. Un esempio di tali innovazioni è la cosiddetta integrazione virtuale in cui entità od imprese, delocalizzate tra loro su scala regionale o globale,  cooperano saldamente negli stessi campi d’azione o in aree d’azione differenti dalle loro consuete attività rinforzandosi ed implementandosi a vicenda. Un significativo esempio di questo tipo d’”Impresa Virtuale” è Gant, il cui nodo centrale è localizzato  in  USA.


Immaginando una formula matematica, questi cambiamenti possono essere rappresentati idealmente con l’espressione : 
                         d/dT (tecnologia) > d/dT (società ed imprese) > d/dT (educazione e formazione)
in cui d/Dt identifica il tasso di cambiamento rispetto al tempo. 


​Il tasso di cambiamento della Tecnologia è più grande del tasso di cambiamento della società e delle imprese che a sua volta è più grande del tasso di cambiamento dell’educazione e formazione


La formula d’ineguaglianza mostra ciò che accade in tempi di  rapide  e profonde transizioni.

L’ineguaglianza dimostra che, nell’interfaccia  tra “le entità” la sincronizzazione viene  persa.

La Tecnologia si evolve in maniera convulsa  creando  possibilità di :
- nuove prospettive, di nuovi processi di produzione e nuovi prodotti;
- nuovi mezzi di comunicazione che comportano: aperture verso nuovi mercati e con nuovi canali  di                    distribuzione;
- nuove metodologie di operazione e di cooperazione che spingono verso la creazione di nuove imprese        e di nuovo lavoro.

Il fenomeno ha comunque anche conseguenze negative:

°  skills e competenze professionali tradizionali si erodono e diventano obsolete;
°  skills e competenze professionali nuove rappresentano una merce limitata e limitativa;
°  l’incremento della produttività contribuisce al decremento delle opportunità di impiego;
°  i mercati diventano volatili, 
conducendo le aziende alla perdita della loro competitività ed alla conseguente mancanza di opportunità di impiego, con le ben note, gravi ricadute sull’intero assetto sociale.


Allo scopo di adattarsi al cambiamento, e ristabilire la sincronizzazione, sia le imprese che i singoli individui devono sviluppare misure finalizzate a:
>  aggiornare le skills e le competenze professionali con i cambiamenti introdotti dalle nuove tecnologie;
>  sviluppare nuove skills e nuove competenze professionali  in nuove aree con la conseguente  creazione di nuovi servizi e prodotti;
>  rendere più accessibili le informazioni utili e la conoscenza;
>  sviluppare nuovi processi e metodologie di produzione;
>  sviluppare nuove e flessibili forme di partnership, organizzazione ed impiego;
>  diventare più competitivi non solo a livello locale, ma anche a livello regionale e globale.

Pertanto, devono essere creati i metodi per raggiungere uno “sviluppo sostenibile”; il processo di adattamento al cambiamento è costante e così dovrebbero rivelarsi anche  le misure intraprese affinché ciò  possa avvenire. 


Da queste considerazioni si delinea il concetto di formazione permanente o lifelong learning.

[…]
Il fornirsi di nuove competenze risulta anche l’elemento chiave per sviluppare nuovi prodotti e nuovi servizi, nuovi mercati e nuove possibilità di impiego.

Laddove sia possibile, la formazione dovrebbe includere anche elementi di economia politica e di business administration. Skills ed intuito nel marketing si rivelano cruciali nel caso si vogliano commercializzare servizi e prodotti.

Le competenze di marketing sono vitali tanto in relazione alla definizione dei contenuti propri dei servizi e nella definizione delle caratteristiche dei prodotti, che nella creazione di awareness attorno ai servizi/prodotti nei confronti dei potenziali consumatori.

È previsto in futuro uno sviluppo molto importante nei rapporti tra le PMI ed i singoli individui con delle business relationship più flessibili di quanto siano ora applicate. Il fenomeno sarà osservato in un ampio spettro di attività   variando le tradizionali forme di impiego nella produzione di servizi e prodotti.

È evidente che il  tradizionale impiego a tempo indeterminato è una forma di business relationship in regressione. Singoli individui ed alcune PMI stanno già sviluppando un contratto culturale in cui insieme per periodi limitati nel  tempo si impegnano nella definizione, nella produzione e nella vendita di prodotti e servizi sul mercato. Questo fenomeno è previsto in crescita significativa attraverso uno sviluppo di contatti  contrattuali  tra individui e PMI attraverso l’Europa.

Questo fenomeno ha a che fare con il tasso di cambiamento della società d/dT  (società ed imprese).

Le chiavi del successo in questo momento di  cambiamento socio-culturale sono:
>  il rapido sviluppo di skills in grado di cogliere le nuove opportunità ed accettare le sfide competitivamente;
>  la ricerca e valutazione delle informazioni come  motivo di  opportunità nello sviluppo, la produzione e la distribuzione di nuovi servizi e di nuovi  prodotti  con  l’adozione di  strategie
business (consumer) oriented.

Bisogna dunque seguire ogni strada per assicurare più relazioni commerciali possibile. In questo processo si può riconvertire il ruolo dell’agenzia d’occupazione tradizionale (trovare una persona adatta ad un particolare impiego) in un meccanismo per commercializzare e promuovere prodotti o servizi sulla conoscenza (trovare un cliente per un servizio o prodotto).
[…]

© 1995-'98 - Programma Umanesimo & Tecnologia, Istituto Universitario Orientale/Cattedra di Sociologia della Letteratura |Progetto L.I.N.K.E.D- Learning and Information Network for Knowledge Enhancement and Development.
Contenuti estratti dall'abstract  della proposta del gruppo di lavoro 'Fabbrica dell'Immaginario/U&T alla Commissione UE-DGX nel 1998,  elaborato in  collaborazione con il Comune di Napoli, l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, e con la fattiva collaborazione degli esperti incaricati dal Comune di Stenungsund (Sv) , Municipalità di Rostock (Ge) , Contea di Norfolk (Uk). I principi fondanti del progetto L.I.N.K.E.D sono alla base dell'elaborazione del concetto di Mediatore della Cultura Digitale.  

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