Capitolo 7. Sistemi informatici per la condivisione di risorse e di informazioni. Reti Informatiche
Nelle precedenti lezioni abbiamo passato in rassegna le categorie principali di elaboratori elettronici e ci siamo resi conto di come i mainframe, estremamente costosi, siano stati progettati come elaboratori di calcolo multi-utente allo scopo di rendere l’investimento quanto più efficace possibile per il maggior numero di persone al lavoro nell’organizzazione in cui era localizzato il computer.
La multi-utenza fu resa possibile con l’introduzione di una nuova generazione di sistemi operativi progettati per la multi-elaborazione ispirandosi al concetto di partizione del tempo nella elaborazione elettronica. L’introduzione verso la fine degli anni ’60 di questo sistema operativo, per vostra informazione UNiX , capace di gestire la “partizione del tempo” consentì a più utenti, contemporaneamente, di interagire con l’elaboratore mediante dei “terminali” collegati al computer chiamato “host”. Il collegamento di più terminali in grado di immettere direttamente informazioni nel computer centrale che elaborava i dati restituendo le informazioni sugli schermi degli operatori afferma il concetto di Rete informatica. Fino a questo momento, queste macchine erano scollegate dal mondo esterno, e le informazioni potevano essere difficilmente condivise con altre organizzazioni. Ci si è resi quasi subito conto, quindi, della necessità di creare dei sistemi di comunicazione che mettessero in condizione i computers, e le persone che li utilizzavano, dislocati in altri luoghi, di comunicare tra loro allo scopo di condividere le informazioni trattate dalle diverse organizzazioni, sia per scopi comuni di ricerca, come anche per “salvare” in altri luoghi, diversi da quelli d’origine dell’elaborazione, le “informazioni sensibili”. Negli anni ’70 un laboratorio di ricerca del Ministero della Difesa degli Stati Uniti, A.R.P.A. Advanced Research Projects Agency, sviluppa un progetto per la creazione di una Rete tra computers di Università, laboratori di ricerca e strutture militari, allo scopo di consentire la condivisione ed il salvataggio delle informazioni in caso di attacco nucleare. Questa Rete prende il nome di ARPANET. Con l’introduzione e lo sviluppo dei micro-computer, come abbiamo visto più o meno nello stesso periodo, si è sviluppato il concetto di personal computer secondo il quale ogni singolo utente di una organizzazione può avere a disposizione un suo computer personale. Si faceva strada l’esigenza di mettere in comunicazione per lo scambio delle informazioni non solo computers dislocati a grande distanza tra loro, ma anche all’interno della stessa organizzazione. Definizione di rete informatica Una rete di computer è un sistema che permette la condivisione di informazioni e risorse (hardware e software) tra diversi computer. Le reti di computer possono essere classificate secondo due modi: • Estensione • Topologia Per estensione le reti si classificano in : • Lan > Acronimo che sta per : Local Area Network Si tratta di reti che si sviluppano su un area di poche decine di chilometri. Di facile gestione, si utilizza principalmente negli uffici o nelle aziende. • Hsln > Acronimo che sta per: High Speed Local Area Network È un tipo di Lan ma con particolari caratteristiche di velocità, che viene utilizzato in spazi ristretti e per scopi specifici. • Wan > Acronimo che sta per: Wide Area Network Sono reti che coprono distanze enormi dette anche reti geografiche perché si sviluppano in ambito; nazionale internazionale e intercontinentale. Ha tempi di risposta lenti. • Man > Acronimo che sta per Metropolitan Area Network Con questo nome si indicano reti che possono coprire un’area di alcune decine di chilometri quadrati (corrispondente ad una città). Ma ormai si preferiscono le Wan Per topologia le reti si distinguono : • A maglia irregolare • A stella • Ad anello • A bus Prima di descrivere i tipi di distinzioni che esistono tra le reti di computer in relazione alla topologia è importante sottolineare che quando si parla di reti per topologia cambiano i termini di riferimento, nel senso che gli elaboratori vengono chiamati nodi e i loro collegamenti archi. |
A maglia irregolare
I collegamenti tra i vari nodi non sono disciplinati da alcuna regola. La topologia è completa se esiste un collegamento fisico tra ogni coppia di nodi. |
A stella
Tutti i nodi hanno un collegamento di tipo punto-punto (cioè senza nodi intermedi) con un nodo centrale. Il nodo centrale ha, quindi, un sovraccarico di lavoro rispetto agli altri e costituisce per questo il server di rete. Questo tipo di topologia rende più snella la manutenzione perché è tutto concentrato su una sola macchina, ma se questo nodo si rompe tutti i sistemi rimangono isolati. |
Ad anello
Un canale condiviso da tutti i nodi è chiuso ad anello. Ogni nodo, ricevuto il messaggio controlla se è destinato ad esso, in caso contrario, il messaggio viene trasmesso al nodo più vicino in grado di raggiungere il destinatario. In questo tipo di topologia (per le reti locali) i nodi hanno tutti la stessa funzione ma non possono trasmettere dati nello stesso tempo. |
Quando parliamo di reti di computer e di rete informatica diviene impossibile non accennare alla più importante al riguardo: INTERNET dal latino inter “fra “ e dall’inglese net “rete” di elaboratori.
Internet è una complessa “ragnatela mondiale” di più reti autonome di computer interconnessi tra di loro che offre la possibilità di mettere in comunicazione praticamente tutti i computer del mondo che hanno a disposizione un semplice accesso telefonico. |